Rencesione Francesco da Milano Complete Duets a cura di Carlo de Nonno

Duo Imbesi Zangarà  | Francesco da Milano Complete Duets | Classical Music 3.0 Records | CMR30A2101

Carlo de Nonno

Segnaliamo questo interessante lavoro ad opera del duo siciliano composto da Carmelo Imbesi e Carmen Zangarà, musicisti, chitarristi, didatti e cultori di musica a tutto tondo (per le notizie visitate https://duoimbesizangara.com).

Da anni affiatatissima coppia artistica e di vita, il duo spazia con ampiezza di vedute e originalità di approccio tra i più diversi linguaggi musicali, inclusi il Jazz, la World Music, le loro composizioni originali e la musica antica. In quest’ultimo ambito spicca l’opera preziosa, reperibile su tutte le principali piattaforme digitali di musica, che qui presentiamo.

Dedicata a Francesco da Milano, eminente compositore di musica strumentale e sommo liutista del XVI secolo, figura di assoluto rilievo come dimostra, tra l’altro, la sua assidua presenza nelle corti e presso vari mecenati. Di lui ci restano un centinaio di opere tra ricercari, fantasie e intavolature. L’interesse del duo si è rivolto naturalmente ai duetti, che rappresentano una sorta di enclave all’interno della produzione di da Milano. Due di essi sono infatti originali, gli altri sono stati “arrangiati” dal musicista fiammingo Johann (Ioanne) Matelart che nel 1559, a testimonianza della grande fama di Francesco, pubblicò una raccolta di musica per liuto contenente sette duetti per liuto in cui aggiunse una seconda voce ad altrettanti brani solisti del compositore lombardo (in un caso probabilmente il lavoro è interamente attribuibile a Matelart).

Ma è tempo di abbandonare i cenni storici, necessariamente sommari e generici in questa sede, per entrare nel vivo del lavoro del duo, che in primis si distingue per la sonorità allo stesso tempo fedele e nuova della chitarra rispetto al liuto, sonorità che in queste interpretazioni aggiunge insospettate novità timbriche alle tessiture originali già di per sé brillanti, appassionate e complesse.

I duetti originali di da Milano, qui nella trascrizione e l’arrangiamento del duo stesso, scorrono limpidi tra la perfetta simmetria del “Canone” e la pensosa architettura di “Spagna”, brano in rarefatto equilibrio tra le lunghe volute della prima voce e i languidi accordi della seconda. Il mondo dei duetti di da Milano/Matelart è invece caratterizzato da un impatto sonoro più ardito, dovuto alla raffinata miscelazione tra le voci aggiunte dal fiammingo e la originaria tessitura delle opere originali, ed è qui che il soffio di novità cui si accennava, dovuto all’uso della chitarra, si afferma con forza grazie alla vibrante interpretazione dei due artisti.

I “Ricercari” da 1 a 6 (nella trascrizione e arrangiamento di James R. Smith dalla edizione in intavolatura per liuto di Gordon Gregory) ne sono testimonianza, tra baldanza, grazia e delicata condotta delle voci che ora contrappuntano ora si inseguono, ora si fondono in un caleidoscopico gioco timbrico che affascina. Ma il vertice è forse nella “Fantasia 7”, trascritta e arrangiata dal duo e nella quale oltre all’apporto di Matelart è da segnalare il contributo di Julio da Modena e Giovanni Maria da Crema: queste note fiere e dolenti restano nel cuore e ancora oggi ci parlano, nonostante tutto, di armonia e di pace.

Un prodotto di alta classe, nato durante il lockdown: ottimo modo per trascorrere il tempo ma soprattutto per testimoniare l’adesione profonda del duo Imbesi Zangarà al linguaggio e alla personalità di Francesco da Milano (anche noto come Francesco “del Liuto”) che da così lontano continua ancora a illuminarci. Notevole.