Il Duo Imbesi Zangarà firma con la INRI Classic
Una nuova tappa per i Maestri Carmelo Imbesi e Carmen Zangarà.
Torino – Barcellona P.G., 5 novembre 2021 – I due musicisti firmano un contratto discografico come compositori ed entrano nel roster dell’etichetta torinese Inri Classic, branca strumentale del network Metatron srl che conta artisti come Francesco Taskayali e Gian Marco Castro oltre a firme internazionali. La Inri Classic, nata dalla collaborazione tra la torinese INRI e Warner Music Italy, è un etichetta che si pone l’obiettivo di far scoprire il magico mondo della musica classica in modi innovativi e inaspettati.
“Nell’attuale industria discografica, dove è diventato imperativo interrogarsi su come l’universalità della musica classica possa ridiventare un comune territorio di dialogo, INRI CLASSIC si muove con la curiosità e il coraggio di un neofita e con la fiducia e la sicurezza di un precursore, costruendo un ponte attraverso la musica tra culture, passato, presente e futuro.” (www.inriclassic.com)
Carmelo e Carmen, musicisti classici, docenti di Conservatorio e interpreti apprezzati nella musica colta, vantano già nel loro curriculum esperienze come autori di musica.
Gli artisti commentano così la nuova tappa della loro carriera: “Siamo molto contenti di questa nuova avventura. Creare musica è sempre stata una componente importante per il nostro duo. La nostra esperienza nasce soprattutto in teatro dove abbiamo realizzato musiche di scena e arrangiamenti inediti per spettacoli come Novecento, il Gabbiano Jonathan Livingston, Me e Mr. G. e per la sonorizzazione di progetti video. Ci piace molto l’idea di una musica descrittiva, che sia connessa a uno stato emotivo generato dalla scena, dal quadro, dall’immagine e che riesca a raccontare ciò che è stato, che è in corso o che avverrà. Abbiamo trovato la visione della Inri Classic davvero interessante e in linea con il nostro modo di pensare la nuova musica per Chitarra. Nessun confine di genere, anzi, esattamente il contrario: l’idea Accademica di scrittura ragionata cede il passo alla ricerca, alla contaminazione, che può spaziare anche nell’inusuale, senza però sconnettersi con un elemento: la fruibilità e l’universalità del messaggio. Sicuramente una scelta che si affianca al nostro essere interpreti e da una nuova luce al nostro percorso artistico.”
Attendiamo l’uscita del loro primo singolo ufficiale con la INRI, previsto per i primi mesi del 2022.
a cura di Cristina Saja